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Giovan Battista de Burgo Viaggio di Cingue anni in Asia Africa Europa Giovan Battista de Burgo Viaggio di Cingue anni in Asia Africa Europa

Giovan Battista de Burgo Viaggio di Cingue anni in Asia Africa Europa del Turco Milano 1689 Volume I

Liste Fiyatı : 651,20 TL
9789754282544
13161443
Giovan Battista de Burgo Viaggio di Cingue anni in Asia Africa Europa del Turco Milano 1689 Volume I
Giovan Battista de Burgo Viaggio di Cingue anni in Asia Africa Europa del Turco Milano 1689 Volume I
651.198
Il Viaggio dell'Abate De Burgo è l'esempio di come nelle biblioteche italiane si possono trovare, ancora oggi, materiali rari e fonti sconosciute relative all'Impero ottomano e all'Europa orientale. Nella biblioteca "Forteguerriana" di Pistoia, in Toscana, è conservato[1] in un esemplare a stampa del Viaggio di cinque anni in Asia, Africa & Europa del Turco, edito a Milano nel 1689, opera poco conosciuta redatta in lingua italiana di un abate irlandese: Giovan Battista de Burgo. L'esemplare cartaceo, in perfetto stato di conservazione è ivi custodito e catalogato [coll. Degr. A. 371]. Dietro l'invito sia dei miei maestri Bianca Maria Scarcia Amoretti e Mihai Maxim, sia dell'editore della ISIS, Sinan Kuneralp, e grazie allo sprone e all'incoraggiamento costante di numerosi colleghi ed amici, mi sono avventurato nella difficile prova di curare un'opera praticamente sconosciuta, contenente toponimi, etnonimi e nomi propri contraffatti, o desueti, o scomparsi, provenienti da diversi ambiti linguistici (per elencare solo i principali: italiano, ungherese, turco ottomano, russo, rumeno) e abbracciante pressoché tutto il XVII secolo. Il primo problema relativo ad una edizione critica completa e del tutto affidabile di questa opera di Giovan Battista de Burgo è che costui è un personaggio poco noto nella letteratura storica. Il suo resoconto, che in questa sede si ci accinge a riprodurre e ad analizzare, è stato scarsamente utilizzato sia nel circuito scientifico locale, ovvero delle terre che questo monaco di origine irlandese visitò, sia in quello internazionale, più propriamente storico-orientalistico. Persino i grandi storici orientalisti dei secoli XVIII e XIX, quali ad esempio Dimitrie Cantemir, Luigi de Marsili e Joseph von Hammer-Purgstall ignorano, o perlomeno, non citano, l'opera del de Burgo nelle loro produzioni, basi dell'ottomanistica storica dei secoli seguenti.
Kapat